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Immagine del redattoreRoberto Trevisani

Soldi in paradiso, colpevoli intoccabili e risparmiatori rimandati... a settembre

Aggiornamento: 9 mar 2018


Qualche consiglio forse scontato ma non banale per sopravvivere alla malafinanza

Negli ultimi mesi giornali e telegiornali hanno passato in rassegna un numero rilevante di tristi vicissitudini che hanno colpito il popolo dei risparmiatori italiani.  Abbiamo letto notizie di diamanti venduti a prezzi illogici, consigli di cambio investimenti per lucrare sulle commissioni di uscita e di entrata, commissioni che in Italia sono tra le più alte al mondo, promotori che hanno intascato il denaro dei propri clienti… Per non parlare dei fallimenti o quasi delle banche Venete, di Banca Etruria, Banca Marche, etc. Si parla di diversi miliardi di euro letteralmente bruciati, o per meglio dire usciti dalle tasche dei risparmiatori.

In un mondo perfetto la giustizia avrebbe fatto il suo dovere infliggendo ai colpevoli pene esemplari, obbligandoli al risarcimento dei danni e ad abbandonare la scena finanziaria.  Nel nostro mondo imperfetto nella migliore delle ipotesi sono state comminate sanzioni a dir poco simboliche e per rendere la situazione ancora più surreale si è ben pensato di accusare i risparmiatori di complicità poiché la scarsa preparazione in materie economiche e finanziarie li avrebbe portati ad essere facili prede della ‘malafinanza’. 

La cura è stata individuata con una velocità inusuale al nostro paese ed è risultata subito ben definita: gli italiani avrebbero bisogno di percorsi di educazione finanziaria! Bisogna dare atto che nel bel paese non si è preparatissimi nel gestire il denaro e la ricerca di S&P del 2016 che ci vede al 63° posto nella classifica delle conoscenze economiche preceduti da paesi come Senegal, Togo e Zambia ne è la conferma.  Fatta questa considerazione, se dopo essere stato truffato mi dicessero che sono finanziariamente ignorante e che devo essere educato, non la prenderei con filosofia.

Le perplessità sono aumentate quando ho visto che le prime iniziative di educazione finanziaria erano diretta emanazione del settore finanziario.  Trovo difficile pensare che una banca voglia clienti più preparati correndo il rischio di guadagnare meno e trovo ancor più stonato vedere banche che hanno rischiato il fallimento indossare l’abito di insegnanti.  L’idea stessa che l’educazione finanziaria sia la soluzione a tutti i mali mi rende scettico considerando che tra i truffati si annoverano anche gente laureata ed imprenditori quotati.

Cosa può fare il risparmiatore? Nell’attesa di vedere che il sistema, i regolamenti, la vigilanza e soprattutto le pene vengano riviste e che la gestione del denaro trovi prontamente spazio tra le materie scolastiche dalle classi della primaria all’università, il risparmiatore dovrebbe tutelarsi modificando alcuni comportamenti consolidati. 

Andrà bandito ad esempio l’atteggiamento frettoloso di andare in banca per investire dei risparmi senza avere idee precise, chiedendo al consulente la famosa domanda ‘cosa c’è di interessante?’ e dopo pochi minuti di convenevoli uscire con un contratto firmato.  Risulta sempre molto utile chiedersi quali interessi abbia il vs. Interlocutore nell’operazione proposta diffidando da strane insistenze, offerte che scadono come il latte e da rendimenti troppo belli per essere veri. 

Informatevi dei potenziali rischi e non firmate mai prima di aver chiarito ogni dubbio. La sfiducia del sistema potrebbe portare alcune persone al fai da te ma, credetemi, è sconsigliabile anche per coloro che si interessano di finanza. 

Per fare un esempio, se foste appassionati di legge evitereste di rivolgervi ad un avvocato per una causa legale?  Ricercate un consulente che meriti la vostra fiducia, che sappia ascoltare, faccia domande e che possa esserci nel momento del bisogno. Cambiate invece consulenti o banche che vi hanno tradito. 

Sul sito istituzionale della Consob potrete trovare delle piccole guide sul mondo della gestione del denaro e per chi volesse è possibile seguire alcune notizie di rilievo tramite la mia pagina facebook.


ARTICOLO PUBBLICATO SU VALLESABBIANEWS IL 06/12/2017 

http://www.vallesabbianews.it/notizie-it/(Valsabbia)-Soldi-in-paradiso,-colpevoli-intoccabili-e-risparmiatori-rimandati...-a-settembre-43556.html

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