top of page
  • Immagine del redattoreRoberto Trevisani

CONSULENTE POMPIERE O CONSULENTE COLTIVATORE?

Quando è il momento migliore per affidarsi ad un consulente?


Consulente pompiere o consulente coltivatore

La sensazione è che in prima battuta le persone provino a risolvere le situazioni in autonomia per poi rivolgersi ai famigliari, agli amici, agli amici degli amici e solo quando si è a corto di idee optino per uno specialista.


Parlando delle motivazioni, ci si rivolge ad un consulente finanziario solitamente quando la banca sta revocando gli affidamenti o ha proposto investimenti risultati perdenti, ad un legale all’insorgere di liti, al ricevimento di un atto di citazione o un decreto ingiuntivo, etc.


Il perché ed il quando portano inevitabilmente ad affrontare necessità spesso di vitale importanza nel DOPO.


Un consulente che accetta un incarico in emergenza non può che agire da POMPIERE cercando di spegnere il fuoco prima che le fiamme non lascino altro che cenere e nella migliore delle ipotesi qualcosa sarà comunque andato perduto.


In alternativa un visionario può scegliere un consulente COLTIVATORE che potrà guidarlo nel scegliere cosa seminare, il terreno dove coltivare, indicargli quando irrigare, come proteggere le colture dagli eventi atmosferici o dai predatori ed infine potrà suggerire il momento migliore per cogliere i frutti.


Non ho alcun dubbio nella scelta tra cenere e frutti: voglio fare il coltivatore aiutando le persone a raggiungere i propri obiettivi, affiancandole nella pianificazione del loro futuro e nella protezione del loro patrimonio.

Per i pompieri si può trovare una valida assistenza telefonando al 112.

bottom of page